No a quota 102. Serve una pensione di garanzia per giovani, più sostegno a donne, ai lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare.
Possibilità di pensione:
- da 62 anni di età.
- con 41 anni di contributi senza limiti di età.
Migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti.

Ezio Cigna è responsabile Politiche previdenziali della CGIL nazionale

→  La piattaforma unitaria per la riforma previdenziale

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