L’11 ottobre  si è riunito il Comitato interministeriale per la Transizione Digitale. In quell’occasione, oltre a condividere gli esiti della consultazione pubblica sul Piano Italia 1 Giga, è stato annunciato l’avvio del Programma Strategico Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, la cui strategia verrà dettagliata nei prossimi giorni, recependo “le indicazioni del Piano coordinato della Commissione Europea, che richiede agli Stati Membri di adottare una strategia nazionale sull’Intelligenza Artificiale” e si è proceduto nella pianificazione delle attività di tutti i Piani della Strategia italiana per la banda ultra larga.

A tal proposito è stato conferito mandato a Infratel Italia S.p.A. di aggiornare la mappatura relativa alla copertura con reti fisse a banda ultralarga delle cosiddette “Aree Bianche 2016”, con l’obiettivo di “individuare i civici presenti nelle suddette aree che sono rimaste fuori dall’intervento pubblico affidato, nel 2016, alla concessionaria Open Fiber S.p.A. e che, al contempo, non sono state ancora raggiunte, né lo saranno nei prossimi 5 anni, da investimenti privati idonei a garantire una velocità di connessione in download di almeno 300 Mbit/s nell’ora di picco del traffico".
Si tratta di quelle aree a fallimento di mercato che, come più volte evidenziato, fino ad ora erano state escluse dal monitoraggio effettuato nei mesi scorsi e che, pur registrando una condizione di maggiore svantaggio nel panorama nazionale non erano ancora state oggetto di interventi pubblici o privati.
Anche in questo caso la mappatura dovrà essere svolta in linea con quanto previsto dalla Comunicazione della Commissione europea (2013/C 25/01) sugli “Orientamenti dell’unione Europea relativi all’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a Banda Larga” (paragrafi 51, 63 e 78).

La consultazione verrà fatta attraverso una piattaforma dedicata, attiva dal 13 ottobre u.s. al 15 novembre 2021. Lì gli operatori dovranno dichiarare i propri piani di investimento, che dovranno essere chiaramente riferibili a decisioni strategiche ed esecutive che indichino sia le coperture di rete attuali (alla data del 30 settembre 2021), sia quelle previste per i prossimi cinque anni.

Nel corso della stessa seduta, il Comitato ha anche deciso di pubblicare entro novembre il bando di gara per il Piano isole minori (oggetto di una nostra precedente comunicazione), e ha assunto l’impegno di vigilare sul rispetto dei tempi del Piano Scuole e di tutti i Piani in corso, in coerenza con i tempi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Tra questi ci sembra utile evidenziare quello che riguarda la telemedicina, per il quale il CiTD ha approvato la governance e l’approccio di investimento necessari per “promuovere e finanziare lo sviluppo di una piattaforma nazionale abilitante e la diffusione di nuovi progetti e soluzioni innovative all'interno dei sistemi sanitari regionali”. Ciò consentirebbe di connettere in maniera più semplice ed efficiente le strutture ospedaliere e soprattutto garantire una continuità assistenziale più efficace.

A questo si aggiunge l’approvazione del piano operativo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), che prevede “l’avvio nel breve termine di un programma pilota in collaborazione con 7 Regioni (Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, e Puglia), una nuova architettura informativa e un'accelerazione per realizzare l’Anagrafe Nazionale degli Assistiti".

Quanto sopra rende evidente il fatto che rispetto al tema del potenziamento delle infrastrutture digitali del Paese stiamo passando dalla fase di progettazione/consultazione a quella della realizzazione vera e propria.
Questa è la ragione per la quale segnaliamo l’importanza di vigilare attentamente a tutti i livelli affinché l’evoluzione dei Progetti messi in campo rispetti i tempi stabiliti e venga attuata in maniera coerente con le esigenze reali del Paese.
Le ingenti risorse messe a disposizione dal PNRR rappresentano un’occasione unica per fare quel salto di qualità che ci potrà consentire di agganciare la ripresa e accelerare sul piano dello sviluppo economico e sociale, intervenendo strutturalmente anche per colmare gap e diseguaglianze territoriali.

→ il testo della Comunicazione della Commissione Europea “Orientamenti dell’unione Europea relativi all’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a Banda Larga”.