Roma, 15 ottobre - "In attesa delle motivazioni della prima sentenza di condanna relativa a intermediazione e grave sfruttamento dei rider delle società di appalto del gruppo Uber Eats, riteniamo importante che il GUP abbia riconosciuto risarcimenti alle parti civili, in primis i rider e anche la Camera del Lavoro di Milano. Un risultato possibile grazie alla legge 199/2016, fortemente sostenuta dalla CGIL". È quanto dichiarano la CGIL nazionale e la CGIL di Milano in seguito alle tre condanne comminate dal Giudice dell'Udienza Preliminare di Milano.

"Il risarcimento alla CGIL - prosegue la nota - conferma il ruolo del sindacato di tutela e promozione dei diritti dei lavoratori, in questo caso i rider, esposti al rischio di sistematico sfruttamento. Su questa strada e a favore dell’aumento delle tutele per questi lavoratori - concludono CGIL nazionale e Camera del Lavoro - continuerà quindi l’impegno della Confederazione".