L'Alleanza contro la povertà in Italia partecipa al dibattito politico pubblico da ormai dieci anni. Abbiamo iniziato il nostro lavoro approfondendo la cosiddetta Social card e da lì in avanti abbiamo continuato a elaborare e a fare proposte concrete. Il modus operandi della nostra rete si è sempre realizzato attraverso due azioni: svolgere l'opera di advocacy a favore delle persone in condizioni di povertà assoluta ed essere luogo di studio e di proposta legislativa concreta.

La prima azione ha permesso di raccogliere l'impegno di 36 organizzazioni sociali e civili: dai sindacati alle Ong, dalle associazioni alle fondazioni si è ormai consolidato un rapporto che ci ha consentito di confrontarci, mettendo in comune le singole specificità, pur in una questione sociale così complessa.

La seconda azione ha consentito di coinvolgere il mondo delle università e degli esperti per tradurre la volontà politica nell’analisi puntuale del nostro sistema di welfare individuando, di volta in volta, i provvedimenti più adeguati e i meccanismi più opportuni per tutelare le persone in condizioni di povertà assoluta.

L'Alleanza contro la povertà in Italia ha sempre messo le proprie elaborazioni a disposizione di tutti i parlamentari e di tutti i Governi che si sono succeduti in questi anni, secondo il principio per cui la collaborazione competente aiuta il decisore a fare la scelta più efficace. L'Alleanza contro la povertà in Italia, in occasione dell'appuntamento elettorale di settembre, intende proseguire la strada del confronto, attraverso questo documento, con chiunque sia seriamente interessato a tutelare le persone più fragili del nostro Paese, secondo lo spirito che ci è suggerito dall'art. 3 della nostra Costituzione.

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