Roma, 15 giugno - “Un giovane italiano su quattro non lavora e non segue un percorso di studi. Frutto di scelte politiche sbagliate che non hanno saputo investire le tante risorse pubbliche per contrastare questa condizione di solitudine e di abbandono. Occorre un immediato cambio di rotta”. È quanto dichiarano i segretari confederali della Cgil Tania Scacchetti e Giuseppe Massafra a commento dei dati Eurostat sui Neet diffusi questa mattina.Per i dirigenti sindacali “le Istituzioni, anche con un rilancio del programma nazionale Garanzia Giovani, dovranno puntare a favorire gli investimenti pubblici e privati volti a creare opportunità di occupazione, a promuovere percorsi per contrastare la dispersione scolastica e a migliorare le transizioni attraverso un’alternanza scuola lavoro di qualità, gli apprendistati duali e tirocini realmente formativi e non di sfruttamento”.“La Cgil - concludono Scacchetti e Massafra - è dalla parte di quei due milioni di giovani Neet che hanno il diritto non di trovare un lavoro qualsiasi, ma di costruire per loro stessi un progetto di crescita formativa, professionale e personale”.