Roma, 8 settembre - “L’apertura di un confronto sulle politiche attive è decisiva, ma questo dovrà essere strettamente connesso alla discussione sulla riforma degli ammortizzatori sociali, che speriamo possa proseguire nei prossimi giorni. Inoltre, entrambe le discussioni dovranno essere accompagnate da un tema più generale, quello degli investimenti: senza un chiaro piano di politiche industriali rischiamo che il  Paese non torni a crescere”. Ad affermarlo la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti al tavolo sulle politiche attive con il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

Per la dirigente sindacale “sarà centrale il tema del governo pubblico del sistema, sarà quindi fondamentale costruire una cornice unitaria capace di governare le relazioni tra le strutture pubbliche e quello private. Allo stesso tempo sosteniamo l’esigenza di una stretta relazione fra politiche attive e sistema d’istruzione e formazione”.

Infine, in merito al potenziamento dei Centri per l’impiego Scacchetti afferma che “rafforzarli significa riorganizzare le competenze e le mansioni degli operatori e costruire una relazione operativa, di cooperazione anche con il sistema privato. Al momento siamo preoccupati per i ritardi delle Regioni nel piano di rafforzamento già definito”.

“Occorrerà - conclude Sacchetti - un forte livello di cooperazione tra i diversi livelli istituzionali, governo, regioni e parti sociali affinché gli effetti delle riforme possano determinarsi in modo esigibile e su tutto il territorio nazionale”.