Roma, 19 luglio - “La Cgil mantiene vivi il ricordo e la commozione per la strage di via D’Amelio, e ribadisce tutto il suo impegno nella lotta contro tutte le mafie”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra in occasione dell’anniversario dell’uccisione del giudice Paolo Borsellino e degli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina.“Paolo Borsellino è stato un giudice esemplare, coraggioso, determinato, e - ricorda Massafra - le sue inchieste sono state considerate, giustamente, pietre miliari nella lotta contro la mafia. Insieme a Giovanni Falcone - continua - è diventato il simbolo dell’Italia che combatte e non si arrende di fronte alla criminalità organizzata”.Quella di via D’Amelio, sostiene il dirigente sindacale, “fu un’orrenda strage mafiosa su cui, purtroppo, ancora non è stata fatta pienamente giustizia per assicurare una condanna commisurata ai responsabili del delitto. Troppi - denuncia - sono stati gli errori e i depistaggi riscontrati nelle indagini e - conclude Massafra - la verità, anche sulle responsabilità istituzionali e giudiziarie, deve essere ancora ricercata e garantita”.