La seconda parte del documento interessa cinque aspetti della programmazione e dei relativi investimenti. 1) lo sviluppo del sistema europeo della gestione del traffico (ERTMS); 2) il potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali; 3) il potenziamento delle linee regionali; 4) il potenziamento dell’elettrificazione delle ferrovie del Sud; 5) il miglioramento delle stazioni ferroviarie del Sud gestite da RFI. L’insieme di questi singoli capitoli rappresenta un segmento importante della programmazione più complessiva che, se saranno raggiunti gli obiettivi prefissati, potrà determinare una maggiore sicurezza nel viaggiare ed una effettiva interoperabilità delle linee ferroviarie nazionali con le reti europee. L’aspetto non secondario degli interventi in essere è rappresentato dalla previsione del miglioramento dell’efficienza della mobilità nelle grandi Città e nelle aree di media dimensione urbana. Questo attraverso la realizzazione di più adeguati collegamenti regionali veloci, al fine di rendere il trasporto su rotaia più conveniente rispetto all’uso dell’auto privata. Centrale, in tale contesto, sarà il potenziamento delle linee ferroviarie regionali, e la programmazione punta ad elevare i livelli di confort, la velocità di percorrenza, e la capacità di interconnessione tra centri urbani e le altre infrastrutture. Si prevede, poi, l’adeguamento effettivo delle ferrovie del sud attraverso l’elettrificazione e la loro connessione con i porti, gli aeroporti e con il sistema logistico intermodale. Infine è prevista la necessità di perseguire, con la riqualificazione degli immobili edilizi delle stazioni ferroviarie del Mezzogiorno, l’aumento della qualità dei servizi forniti ai cittadini.

Sviluppo del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS)
Si tratta di attrezzare 3.400 km di linee ferroviarie dotandole del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario. Il soggetto attuatore è RFI, con un finanziamento complessivo di 2.970 mln, di cui 270 milioni di progettazione in essere. Il 54% di queste risorse, pari a 1.340 mln dovrà essere realizzato nelle regioni del Sud. Cronoprogramma attuativo: aggiudicazione degli appalti entro il quarto quadrimestre del 2022, con la realizzazione di 1.400 km Ertms entro il quarto trimestre del 2024, e la realizzazione della restante parte di 2.000 Km entro il secondo trimestre del 2026. Stato dell’attuazione: nel mese di novembre 2021, RFI ha aggiudicato il primo accordo quadro multi-tecnologico relativo alla progettazione esecutiva e alla realizzazione del sistema ERMTS (700 Km) per le linee Sicilia, Lazio, Abruzzo e Umbria. Il 24 dicembre è stato pubblicato il secondo accordo quadro multi-tenologico (4.200 KM) con aggiudicazione avvenuta in data 1 giugno 2022. sono stati stipulati i primi 5 contratti applicativi di progettazione relativi al primo accordo quadro. Nel secondo semestre del 2022 è prevista la stipula dei primi contratti applicativi di
progettazione relativi al secondo Accordo e la stipula dei primi contratti realizzativi relativi al primo Accordo Quadro.

Potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali
L’obiettivo è quello di migliorare la mobilità nelle grandi città e nelle aree urbane, realizzando, entro il 2026, 1980 km di tratte di linea migliorate costruite su nodi metropolitani e collegamenti nazionali chiave. Il soggetto attuatore è RFI, con un finanziamento complessivo 2.970 mln, di cui il 40%, pari a 1.190 mln dovrà essere impegnato nelle regioni del Sud. Crono programma attuativo: entro il quarto trimestre del 2024 dovranno essere realizzati 700 km di nodi e direttrici, e i restanti 1.280 km dovranno essere realizzati entro il secondo trimestre del 2026. Stato d’attuazione: Sono in corso le attività di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sui nodi metropolitani e sulle direttrici principali e sono stati attivati 47 km con la Circolare Territoriale. Sono in corso di valutazione le tempistiche di completamento degli iter autorizzativi dei singoli progetti.

Potenziamento delle linee regionali
L’obiettivo è di migliorare le linee ferroviarie regionali attraverso un loro potenziamento che determini, con l’aumento del numero dei passeggeri trasportati anche l’aumento della velocità di percorrenza, favorendo l’interconnessione tra centri urbani e le altre infrastrutture. Il soggetto attuatore è Rfi, con un finanziamento di 963 mln per la realizzazione di 9 progetti di cui 2 già presenti nel Contratto di programma Rfi-Mims del 6 settembre 2021 di 100 mln di euro. I lavori consistono nel miglioramento di 680 km di linee regionali, di cui il 63%, pari a 591 mln di euro, dovrà essere impegnato nelle regioni del
Sud. Cronoprogramma attuativo: l’aggiudicazione degli appalti è prevista per il quarto trimestre del 2023 e la completa realizzazione dei 680 km di linea ferroviaria è prevista per il secondo trimestre del 2026. Stato d’attuazione: Sono state ripartite le risorse pari a 935,59 mln di euro. A queste si aggiungono le risorse relative agli interventi sulle linee “Rosarno-SanFerdinando”, con un importo di 60 mln, e la “Bari-Bitritto” con un importo di 40 mln.
Nel dettaglio si prevede: regione Piemonte-GTT: potenziamento ed ammodernamento della intera rete di 79 Km; regione Friuli Venezia Giulia-Fuc: interventi infrastrutturali e tecnologici sulla linea Udine Cividale di 16 km; regione Umbria-Fuc: interventi infrastrutturali e tecnoligici sull’intera rete di 153 Km; regione Campania-EAV: potenziamento ed ammodernamento della linea Cancello-Benevento di 47 Km; regione Puglia-Fse: potenziamento infrastrutture ferroviaria linea Bari-Taranto di 155 km; regione Puglia-Fse: potenziamento infrastruttura ferroviaria Bari-Taranto di 215 Km; Regione Puglia-riqualificazione di 20 stazioni; Regione Puglia-Linea Bari-Bitritto: upgrading infrastrutturale di 10 km; Regione Calabria-Linea Rosarno-S.Ferdinando: adeguamento PRG impianti di Rosarno e San Ferdinando di 5 Km.

Potenziamento elettrificazione delle ferrovie del Sud
L’obiettivo è quello di connettere le ferrovie con i porti e gli aeroporti, migliorando l’accessibilità ferroviaria in diverse aree urbane del Mezzogiorno. Gli appalti devono fare riferimento alle seguenti tratte: Regione Molise: Roma-Venafro-Campobasso-Termoli. Regione Puglia: Bari-Lamasinata; Barletta-Canosa; Pescara-Foggia; Potenza-Foggia; collegamenti Brindisi; collegamenti Taranto. Regione Calabria: Ionica Sibari-Catanzaro Lido-Reggio Calabria/Lamezia Terme. Regione Basilicata: Ferrandina-Maratea. Regione Campania: Salerno Arechi-Aeroporto Pontecagnano. Regione Sicilia: Palermo-Agrigento- Porto Empedocle; Nodo di Catania; collegamento del porto di Augusta. Regione Sardegna: collegamento ferroviario con l’aeroporto di Olbia; raddoppio Decimomannu- Villamassargia. Il soggetto attuatore è Rfi per un numero di 23 progetti e un finanziamento di 2.400 mln, di cui l’80%, pari a 2.120 mln di euro, dovrà essere impegnato nelle regioni del Mezzogiorno. Cronoprogramma attuativo: l’aggiudicazione degli appalti è prevista per il quarto trimestre del 2023. Stato d’attuazione: Sono in corso le attività di progettazione dei principali nuovi interventi al Sud, e sono in corso di valutazione le tempistiche di completamento degli iter autorizzativi dei singoli progetti.

Miglioramento delle stazioni ferroviarie gestite da Rfi nel Sud
Si tratterà di riqualificare le stazioni del Sud sotto il profilo edilizio, rendendole più funzionali. 10 stazioni ferroviarie dovranno essere riqualificate entro il 4 trimestre del 2024 e le altre 38 stazioni entro il secondo trimestre del 2026. il soggetto attuatore è RFI, con un finanziamento pari a 700 mln. Stato d’attuazione: ad oggi risultano avviati 8 progetti sui 12 previsti nell’anno 2022 tra cui Napoli Centrale; Oristano; Potenza Centrale; Reggio di Calabria lido; Scalea; S. Domenica di Talao; Siracusa; Vibo Valentia Pizzo e Teramo. Sono in corso di realizzazione 4 stazioni: S. Severo; Giovinazzo; Milazzo e Sapri. Nel corso della seconda metà del 2022 si darà avvio alla pubblicazione dei bandi di gara per gli Accordi Quadro di realizzazione.