Roma, 17 settembre - CGIL CISL UIL, di fronte al procedimento giudiziario nei confronti dei pescatori tunisini, arrestati la notte tra il 29 ed il 30 agosto scorso, accusati di favoreggiamento dell'immigrazione illegale, chiedono che la Magistratura faccia chiarezza relativamente agli avvenimenti, nella salvaguardia e rispetto del principio e del dovere di soccorrere in mare, come previsto dall'Articolo 388 del codice marittimo internazionale.In particolare, CGIL CISL UIL chiedono che sia garantito il diritto di difesa equa per tutto l'equipaggio tunisino e che possano essere prese in considerazione le testimonianze presentate dall'Associazione dei Pescatori di Zarziz (Tunisia), più volte protagonista di salvataggi in mare.