Ieri, 23 giugno, presso la Sala Stampa della Camera dei deputati, è stata presentata la tredicesima edizione del Libro Bianco sulle droghe, dal titolo “La sfida democratica”.
Come ogni anno, il libro contiene una descrizione dettagliata degli effetti sul sistema penale e carcerario della normativa vigente sulle droghe, che contribuisce in maniera pesante ad alimentare il sovraffollamento carcerario, oltre a produrre marginalità, senza tutelare appieno la salute delle persone.
Anche i servizi, infatti, versano ancora in uno stato di impoverimento, sia per quanto riguarda il personale che le risorse.
Una parte importante del libro è dedicata al referendum sulla cannabis, dichiarato non ammissibile dalla Corte, e alla Conferenza nazionale sulle droghe, tenutasi a Genova lo scorso novembre.
In precedenza, nella stessa sede, cinque assessori al welfare di città metropolitane hanno presentato la “rete delle città italiane per una politica innovativa sulle droghe”. Tale rete nasce dall’esigenza, sentita anche a livello locale, di una profonda revisione della normativa vigente, nel segno proprio, come evidenziato appunto dal libro bianco, della decriminalizzazione dell’uso di sostanze e delle alternative alla regolazione penale.
Gli stessi esiti della Conferenza di Genova, del resto, offrono indicazioni in tal senso, ponendo la revisione della L. 309 fra gli obiettivi da perseguire, e avendo inserito a pieno titolo, come da noi richiesto in tutti i tavoli di lavoro, la Riduzione del Danno nella strategia nazionale.
Per lo scenario che abbiamo di fronte, viste le opportunità aperte dalla Conferenza nazionale e la necessità sempre più presente di revisione del testo unico sulle Droghe, riteniamo utile, laddove se ne ravvisino le condizioni, organizzare iniziative per parlare delle politiche sulle droghe, a partire dalla presentazione del libro bianco.